
Con l’arrivo di un neonato mille e una questioni si pongono, ma soprattutto ecco profilarsi all’orizzonte una serie di necessità e bisogni, materializzati in oggetti e quant’altro. La macchina dell’economia si mette in funzione e ci assicura che avremo bisogno di questo e quest’altro per vivere la maternità e per rendere il nostro cucciolo un cucciolo felice. Ma è davvero così??
Con l’arrivo di Mete Adahy a noi è scattata la necessità opposta: fare declutting, spostarci in campagna in una casa (molto) più piccola, cercare nel minimalismo la risposta alla ricerca del nostro equilibrio e della nostra felicità. Contenimento ed essenziale, ecco le nostre parole chiavi. E sostenibilità, aggiungerei. Una volta che ci siamo documentati e resi conto che un neonato necessita sostanzialmente di cibo, sonno e contenimento ( leggi questo libro) abbiamo deciso che avremmo fatto degli acquisti minimal e possibilmente puntando sull’usato. Il riutilizzo è certamente la scelta più sostenibile, ecologica ed infine economica di tutte, che andrebbe applicata al di la delle proprie possibilità economiche: è un regalo a lungo termine che facciamo ai nostri figli ed al pianeta. Per ogni oggetto che acquistiamo nuovo, c’è dietro una storia di energia utilizzata, materiali, lavoro: per dargli la giusta dignità bisognerebbe dargli una lunga e producente vita. Ma oggi, nell’era del consumismo usa e getta, questo pensiero è spesso una chimera. Noi non ne siamo esenti, l’abitudine a comprare tutto nuovo è ormai radicata nella nostra generazione, bisogna fare un grande lavoro di pulizia interiore e di purificazione per uscire da questo loop mentale. Scopriremo però, che spogliandoci da necessità inutili, ci sentiremo più liberi e felici: avremo spazio interiore e fisico per cose più importanti e- udite udite- avremo anche qualche soldo in più da spendere per cose più divertenti che inutili oggetti come per esempio… un viaggio! 🙂
Uno degli acquisti che abbiamo fatto per Mete sono stati i pannolini lavabili – vedi articolo dedicato– e ad oggi resta uno dei migliori acquisti che abbiamo fatto. Questi li abbiamo acquistati nuovi, ma presto farò un post di aggiornamento sull’argomento pannolini perchè ho delle novità da dirvi- stay tuned! Abbiamo poi acquistato qualche tutina e completini di cotone biologico, e poi abbiamo avuto la fortuna di ricevere vestiti usati dai cuginetti. Un oggetto assolutamente fondamentale è stato il cuscino per allattamento (che mi è stato regalato nuovo in pula di farro) e poi ci è stato regalato anche il materassino per la culla, la quale ci è stata data in prestito da una amica e che però ho usato poco- noi abbiamo scelto il cosleeping e la culla l’ho usata infine solo per qualche pisolino diurno. Un’altro regalo gradito di seconda mano è stata la sdraietta che ho utilizzato quando Mete era piccolino ed era sveglio e magari avevo qualcosa da fare, in alternativa al tappeto e al cuscino. Un’altro regalo di seconda mano e super utilizzato da noi è stato il seggiolino da attaccare al tavolo, tipo questo veramente comodissimo soprattutto per autosvezzamento, così il bimbo è a tavola con i genitori da subito e condivide tutto! Non prenderei mai e poi un seggiolone, che rimane comunque uno spazio a se stante. Ci è stata donata anche la versione portatile dei cugini, che diventa una borsa e che puoi portarti appunto quando vai in giro (cosa che non abbiamo mai fatto ahah, però questa la usiamo nella veranda esterna mentre l’altro è fisso sul tavolo interno).
Essenziale poi per noi è stata la fascia, consci dell’esogestazione e soprattutto dell’importanza del contatto bimbo mamma/papà ci tenevamo proprio. Avevo guardato delle fasce della Girasol e della Didymos ma alla fine è arrivata quella dei cuginetti della tricot slen e ben venga al riutilizzo! Mete è nato ad aprile, e questa fascia è una di quelle elastiche e lunghe. Vivendo qui in Puglia, già a giugno era impossible metterla… faceva troppo caldo! Così abbiamo acquistato un ergobaby usato e siamo stati super fortunati, era un doppio regalo e ci è arrivato a casa con tanto di cartellino ancora attaccato… Ma lo abbiamo pagato metà prezzo, ovvero 70 euro. Noi abbiamo scelto un Ergobaby 360, che si può usare davanti con bimbo verso il portatore o verso l’esterno, dietro e di lato. Inoltre quando siamo andati al nord ad agosto, la zia ci ha dato un Mei thai (fairtrade in cotone bio, di cui però non vi metto il link perchè fuori produzione)dei cugini, anche quello molto comodo ma usato molto meno rispetto all’Ergobaby perché devo dire che ci siamo proprio innamorati di quest’ultimo.
I primi mesi ho però fatto fatica a portare Mete in fascia e/o Ergobaby, questo perchè ho sofferto di mal di schiena dovuto al cesareo o meglio all’epidurale :(. Così ad un certo punto mi sono arresa e abbiamo acquistato, sempre usato, un trio della PegPerego a 70 euro che era stato usato per due bimbe. Abbiamo usato molto la navicella e l’ovetto, sia come seggiolino auto che come passeggino. Il passeggino lo abbiamo usato meno perchè era quello più consumato e poi è scomodo da montare. Per questo abbiamo recentemente acquistato un passeggino slim-fit usato a 20 euro che ci sta dando grandi soddisfazioni: reclinabile, leggerissimo e utilizza poco spazio. Il seggiolino dai 12 mesi in poi per l’auto invece ci è stato regalato usato da una nostra cara amica che lo aveva doppio di suo figlio.
Un acquisto che è stato fatto nuovo- ma di fatto ci è stato regalato dalla zia (mia sorella) e che è stato uno degli oggetti più amati sia da noi che da Mete è stata la mitica Tummy tube. Ve la consiglio caldamente, è stata veramente apprezzata ed era palese il piacere che Mete provava li dentro!
Un’altra cosa che ho – e sto ancora- utilizzando sono gli swaddle o mussole di cotone bio. Ne ho prese due piccole della Frugi, una grande di Milkbarn , e poi ne ho altre tre di medie dimensioni che mi ha portato mia madre da un negozio tedesco. Io li trovo di grande utilità, sono leggerissimi, occupano poco spazio, dai mille usi, morbidi e piacevoli. Abbiamo anche acquistato un fasciatoio portatile che si è rivelato comodissimo.
Infine, man mano che l’autosvezzamento procedeva, Mete necessitava di una forchetta, ma non volevo una forchetta in plastica. Così ho cercato ed infine ho trovato la soluzione in bamboo: unica pecca non vendono solo la forchetta e ho comprato l’intero set– che però sta usando sempre quindi va bene così. Verso metà maggio poi ho comprato uno spazzolino in bamboo e il gel dentifricio della Weleda per iniziare ad abituare Mete a pulire i denti (schiaccia play). E in casa abbiamo anche due vasini sul quale sta facendo più che altro la cacca da quando aveva sei mesi.

Ecco, questo grossomodo sono le spese più significative che abbiamo fatto, oppure qualora regalati sono gli oggetti che sono stati più necessari ed importanti finora. Poi, qualche vestito nuovo e quelli usati di cugini o amici. Nessun prodotto in particolare per la cura del bambino se non l’amido di riso in polvere per il bagnetto ed il gel per dentizione della Weleda. Per il resto posso dirvi cosa non abbiamo comprato: lettino, culla, fasciatoio, girello, seggiolone, carrozzina, tonnellate di vestiti, biberon (quello che possediamo era all’interno del kit del tiralatte- lo abbiamo iniziato ad utilizzare un paio di mesi fa, leggi questo post) , ciucci, prodotti per il bagnetto, etc. Il punto è che i bambini, soprattutto i neonati, necessitano davvero di pochissimi oggetti e possibilmente in materiali naturali e non fatti di quell’orribile plastica che tanto sta invadendo il nostro quotidiano. Quello di cui invece hanno davvero bisogno sono attenzioni, contenimento, amore, cura, genitori presenti e “rilassati”, felici del proprio ruolo nonostante la stanchezza e la novità che un cucciolo porta nella vita di una coppia. Inoltre, dobbiamo veramente cambiare rotta, pensare in modo diverso, e ricordarci che spesso ciò che riteniamo necessario è in realtà superfluo, e che in termini ambientali i nostri desideri hanno costi troppo alti. Riadattarci ad una vita più parca di cose materiali, ma più piena di tempo e consapevolezza è un dono che possiamo fare a noi stessi e soprattutto ai nostri figli.
Rainbow Hugs 🌈 6-07-2017