LA COPPIA 👫 POST FIGLI 👶🏿👦🏾👧🏽

coppia, vegan, mama rainbow, famiglia, bambini, intimità, trasformazione, equilibrio, crescita, evoluzione, bambini, uomo, donna, sessualità, consapevolezza
Photo Tania Buccoliero Pantarei

La coppia.

Già con un figlio diventa un allegro trio.

Con due fai poker, e con tre cinquina.

E la coppia? Dove va la coppia quando nasce una famiglia?

All’inizio era solo coppia: cenette romantiche, docce in due, massaggi sensuali, tanto tempo da dedicare a se stessi  e al (o ai) partner, tante energie  per costruire la relazione e per fare l’amore, coccolarsi: d’altronde è così che vengono concepiti i figli no?

Se già in gravidanza avviene qualche piccolo cambiamento (la sonnolenza del primo trimestre, le voglie strane, la pancia ingombrante che rende il caldo insopportabile e a volte impossibile allacciarsi le scarpe, i piedi gonfi) che interferisce con la “solita” vita, nei primi mesi dopo il parto il cambio è netto e potente. I neonati necessitano di così tanta presenza che rimane poco spazio per altro che non sia strettamente necessario: probabilmente è anche una questione fisiologica per far sì che i genitori concentrino le energie il più possibile sul nuovo arrivato per un certo periodo. Non a caso si sente spesso dividere la vita in prima dei figli e dopo i figli.

Certo con il passare del tempo i figli crescono e diventano sempre più autonomi, ma è un processo abbastanza lento: in effetti è molto strano perché si parla di anni eppure, una volta trascorso, sembra sia passato velocissimo e si ricorda con un po’ di malinconia: chi non ha mai voluto fermare il tempo in un determinato momento? Per esempio quando Mete, mangiando la minestra chiedeva “me la foffi?”

Quindi che succede alla coppia quando i figli sono piccoli e poco autonomi? Pare che la coppia dopo i figli abbia meno tempo per se stessa, ma secondo me è solamente un apparenza: certamente si ha meno tempo per alcune attività ma in realtà, se l’accudimento dei figli viene fatto insieme, la coppia condivide molto di più che in passato, e soprattutto cose ben più importanti. E la condivisione di aspetti importanti della vita non è forse alla base di una sana relazione di coppia?

Essere aiutati quando si è in difficoltà, avere l’opportunità di riposare perché il partner “ci dà il cambio” sono momenti in cui è importante provare gratitudine per il sostegno che ci viene dato. Aiutarsi l’un l’altra nelle difficoltà fa bene alla coppia, la rafforza; in un modo diverso che passare un weekend in una spa, ma, forse perché diventando genitori si cambia dentro, sento che la relazione diventa più solida condividendo responsabilità.

Tuttavia è importante, come sempre, riuscire a trovare un buon bilanciamento e quindi, anche fra le mille piccole difficoltà dell’essere genitori di bambini piccoli, è possibile e consigliabile trovare piccoli momenti per rafforzare il rapporto anche dal punto di vista emotivo e sensuale. Come?

Un bacio inaspettato, un biglietto pieno di passione, un massaggio a lume di candela quando i bimbi dormono (o anche solo provarci… a volte si svegliano improvvisamente…), accoccolarsi insieme sul divano. Anche se non succedono spesso questi gesti ci ricordano che quello “che eravamo” c’è ancora, ma insieme a tanto altro: ascoltare le prime parole, i primi ragionamenti, i primi passi, constatare insieme quanto sono cresciuti e come sono meravigliosi i propri figli nutre la coppia come non mai, e, almeno per me, oramai vale più di tanti divertimenti che pensavo importanti in passato. È anche un po’ la vita, si cresce, si cambia, si trova più soddisfazione nelle responsabilità che nello sfaccendare in giro. Chi uscirebbe ancora imperterrito ogni venerdì e sabato?

Anche se fa un po’ parte dell’animo umano desiderare ciò che non si ha, voler essere dentro quando si è fuori e viceversa. come al solito basta provare e mettersi di fronte al fatto compiuto. Matteo per esempio aveva voglia che andassimo a fare un aperitivo insieme; in quel periodo eravamo appena saliti dai miei e quindi dopo avere allattato abbiamo lasciato i bambini dai nonni e siamo andati noi due a fare un aperitivo. Ancora in macchina ci siamo guardati e ci sentivamo soli, così soli che ci siam detti: come faremo senza neonati? dovremmo farne un altro no? All’aperitivo, due crodini lisci, abbiamo parlato solo dei bambini e dopo dieci minuti siamo rientrati a casa. Abbiamo qualche rotella fuori posto?

I figli sono, in un certo senso, il frutto del lavoro della coppia che li cresce, il risultato del continuo lavoro di squadra dei genitori. Chi ha mai giocato in una squadra sa benissimo come ci sente legati ai propri compagni quando si raggiungono risultati importanti. Ecco io credo che la stessa cosa possa avvenire nella coppia, se la si guarda da questa prospettiva.

Inoltre nella vita gira e rigira il più delle volte siamo noi stessi ad imporci dei limiti, degli ostacoli alla nostra felicità, ma non riusciamo a vederlo e scarichiamo questa colpa sugli altri, di solito i più indifesi. Se pensiamo che sia per colpa dei figli che non possiamo più fare qualcosa (ad esempio viaggiare.. anche se qui scopri come viaggiare con i bambini) il mio invito è di guardarci bene dentro, chiarire il nostro desiderio e, anche parlandone con la famiglia, trovare un modo per cui lo si possa realizzare.  Mettendoci davanti al fatto compiuto e raggiunto il nostro obiettivo potremo ritrovarci più felici, carichi, sereni oppure scoprire che il nostro desiderio non era poi così importante. In ogni caso ci rimarrà che la famiglia può (e deve) essere un aiuto per l’autorealizzazione e che happy parents for happy children: è importante essere sereni e soddisfatti per condurre la famiglia e essere genitori al meglio delle nostre possibilità.

Siamo noi che definiamo la nostra vita, e a maggior ragione la nostra famiglia, di cui siamo i responsabili: portiamo con coraggio, gentilezza e perseveranza ai nostri figli l’esempio che essere persone soddisfatte è il primo passo per un mondo migliore.

Rainbow Hugs 🌈 3-04-2020

Rispondi