UNSCHOOLING 🏡 IL NOSTRO MATERIALE DIDATTICO 📚

Sicuramente le fondamenta del nostro unschooling sono la libertà di imparare attraverso l’esperienza, attraverso la vita in natura e attraverso l’osservazione. Di questo vi ho già parlato in altri post, per esempio questo o questo, ma oggi voglio parlarvi invece del materiale didattico che utilizziamo soprattutto indoor e attraverso il quale cerchiamo di fornire ai nostri figli il materiale consono alle loro passioni, in base alla fase che stanno attraversando. Attualmente i nostri figli hanno 4 anni (Mete) , 3 anni (Rumi) e 14 mesi (Alma Luna). 

Sicuramente il primo strumento, che abbiamo in quantità, sono i libri! Sfogliati da noi fin dai primi di giorni di vita, diventati poi strumento di conoscenza nelle loro manine. I libri in casa nostra sono molto apprezzati, da tutti e tre i nostri figli. I libri sulla natura sono amati da tutti, e poi ci sono quelli specifici in base alle passioni di ognuno- ma che poi tutti comunque guardano- per esempio Mete rettili, anfibi, rane, frutta, fiori e funghi; mentre Rumi trattori, ruspe, ambulanze e in generale i veicoli, ma anche animali, uccelli e storie, come per esempio Children of the forest. 

Tutti i libri che possediamo sono stati scelti con cura, e sono quindi tutti apprezzati da noi genitori, in particolare però mi piace molto la collana “inventario illustrato di.. “ della Ippocampo ragazzi. E’ stato uno dei  primi libri che ho comprato quando ero incinta di Mete, avevo preso frutta ed ortaggi, e lo abbiamo sfogliato per l’appunto dai primi giorni di vita, ed è stato molto bello poi vedere lui (e successivamente Rumi) riconoscere i frutti e gli ortaggi nella vita “vera” e nel nostro orto o sui nostri alberi. E lo stesso percorso lo abbiamo fatto con quello degli alberi e dei fiori. Quando facciamo le nostre passeggiate e scoviamo un fiore o un insetto nuovo, lo osserviamo con attenzione e poi lo andiamo a cercare sui nostri libri. Ed è così che abbiamo scoperto per esempio che la farfalla gigante che svolazzava sui nostri lillà era una podalirio, oppure che quella meraviglia sui fichi era una farfalla macaone. Utilizziamo anche libri (per adulti) specializzati su erbe spontanee della nostra zona, per cui attraverso quello abbiamo scoperto che per esempio quel fiore meraviglioso era il fiore del lampascione, una cipolla selvatica molto apprezzata qui in Salento.

Uno dei libri sulla natura che mi chiedono di rileggere mille volte e che anche a me piace molto è un libro che ho trovato all’usato della Larus, e seppur datato è attuale e fatto benissimo, con riferimenti anche all’intervento dell’uomo come causa dell’inquinamento e suggerimenti su come preservare la natura. Un’altra cosa che mi piace è cercare di abbinare un bel libro ad una azione concreta, come abbiamo fatto per esempio con un libro bellissimo sulle api, questo e il kit per api dell’e-commerce sostenibile Ubuntupack. Abbiamo letto la storia delle api, e poi abbiamo piantato i semini insieme, e quando i bambini mettono le mani nella terra apprendono molto meglio e si divertono.  Un’altra serie di libretti che ci piace molto sono i libretti della Arka editore, noi abbiamo per citarne alcuni, la formica, il riccio, la lumaca, il martin pescatore: e che meraviglia scovarlo poi in un canneto qualche settimana fa, in riva ad un torrente di acqua dolce. In merito ai libri vorrei anche aggiungere che in passato avevamo solo la libreria Montessori, ma fin da piccolo, tipo 11 mesi, Mete si arrampicava sulla nostra libreria e amava tirare fuori i libri posizionati in maniera classica. E così abbiamo notato che anche in una libreria classica i bambini sono assolutamente in grado di scegliere i loro libri, basta fornirli di uno sgabello per raggiungere quelli più alti. Anche Rumi e adesso anche Alma prende i suoi libri in autonomia. Abbiamo poi un portariviste in bamboo preso al second hand dove invece c’è una selezione di libri a rotazione e anche una mensola costruita da Matteo.

I libri poi servono per spiegare la verità in termini adatti a loro ai nostri figli. Per esempio sul cibo. Un libro che mi piace molto è “indovina chi c’è nel piatto”, di Ruby Roth che spiega lo sfruttamento animale ai bambini. Noi siamo vegan e ci teniamo che i nostri figli capiscano bene le motivazioni, al fine di poter maturare un pensiero critico che li faccia decidere in autonomia e consapevolezza (e infatti attualmente, a parte per Alma, è una LORO scelta quella di non mangiare carne e derivati). 

A livello di giochi ho sempre utilizzato i puzzle. Con quello dei numeri in particolare abbiamo ad un certo punto iniziato ad associare appunto il nome del numero al numero corrispondente. Mete per esempio ha sviluppato una grande passione per i numeri e siamo passati anche a puzzle più complessi con addizioni e sottrazioni, il tutto in maniera leggera e giocando, e quando ne ha voglia lui (non mi interessa che i miei figli scrivano o sappiano far di conto… semplicemente seguo le loro inclinazioni). I puzzle sui numeri e lettere, sia quelli in legno che quelli in cartone con parole da comporre o numeri da abbinare a figure sono sempre molto, molto apprezzati dai nostri figli. Anche l’abbecedario è uno strumento che utilizziamo molto, soprattutto quando Mete o Rumi vogliono scrivere delle parole, e non ricordano alcune lettere mi chiedono come si scrive e io gliela indico sull’abbecedario, che si trova sempre sul loro tavolino. 

Siccome un po’ abbiamo viaggiato con loro, che fosse una vacanza alle Canarie, un soggiorno in un ecovillaggio in Portogallo o semplicemente andare a trovare i nonni nel nord Italia, con i nostri figli abbiamo parlato anche della geografia, e sebbene sia un concetto complesso per la loro età, in un qualche modo ne erano curiosi. Così abbiamo usato il puzzle dell’Italia in legno, e poi, visto che Mete era sempre più curioso (è “ossessionato” dai tropici, soprattutto perché vuole andarci a vivere perché “mamma li ci sono i frutti buonissimi tutto l’anno”) abbiamo preso anche un puzzle del mondo con libro, molto carino della Usborne. 

Abbiamo poi un calendario perpetuo in legno appeso in camera, e a dire il vero non è super regolare per adesso l’utilizzo ma cerchiamo di farlo il più possibile, e devo dire che stagioni, meteorologia e giorni della settimana sono stati abbastanza interiorizzati. Ovviamente il tempo è un concetto piuttosto astratto per il bambino, che vive sempre nel qui ed ora. Un’altro strumento che utilizziamo sono banalmente i libri da colorare, possibilmente su tema che appassiona (per esempio per Rumi veicoli e per Mete insetti e animali); e poi abbiamo tanti libri di “esercizi” di varia natura da fare con loro. Dallo scrivere le lettere e i numeri, a fare esercizi di associazione, a labirinti, al ritagliare e incollare, tutte queste attività divertono e aiutano il bambino a sviluppare conoscenza, manualità e concentrazione. 

Quando siamo stati a Pompei quest’anno a febbraio, i bambini erano molto interessati all’argomento vulcano, così, cercando un libro adatto alla loro età sono incappata nella collana “Come nasce” ed è stata una rivelazione. Sono libretti di poche pagine ma assolutamente adatti come contenuti e lessico a bambini tra i 3 e i 6 anni e hanno anche una piccola parte interattiva con gli adesivi. Dopo di quello ne abbiamo presi diversi altri, tutti in base agli argomenti che hanno scelto loro, e questi ve li consiglio proprio! 

Poi non ci mancano mai colori a matita ( i migliori sono quelli di Lyra selezione Waldorf dalla punta morbidissima e dal tratto facile, ma ne abbiamo anche della stabilo e altre marche), pennarelli lavabili con la punta grossa e fine (abbiamo quelli di ViviVerde Coop in plastica riciclata), acquerelli solidi e in tubetto, pennelli, gessetti, cere, fogli A4 e A3 con i quali sbizzarirsi. Per esempio abbiamo iniziato la routine che in base a chi fa gli anni si prepara il biglietti di auguri con un bel disegno e le scritte; e più in generale i bambini sono ovviamente liberi di disegnare ciò che vogliono, oppure a volte osserviamo la natura e ritraiamo qualcosa, oppure facciamo degli stampi con le foglie, e via di questo passo. Di solito i disegni o i lavori più significativi li appendiamo al frigo o alla porta della loro cameretta per qualche tempo e poi li conserviamo nei loro faldoni (ognuno ne ha uno), così che un giorno abbiano un ricordo dei loro progressi. Ricordo che da bambina disegnavo tantissimo e mi rincresce tanto che i miei genitori non mi abbiano conservato nemmeno un disegno di allora. Adoro dunque guardare il bellissimo pettirosso o il martin pescatore che ha fatto Mete, o i fiori di Rumi, o ancora il trattore che Mete ha fatto a Rumi per il suo compleanno. 

C’è poi sempre un cesto pieno di strumenti musicali da prendere ed utilizzare a piacimento, tra cui una piccola pianola che si arrotola. Un’altra cosa che utilizziamo, sono giochi di “società” che aiutano a sviluppare le capacità del bambino, e che sono da fare in gruppo e quindi sono anche uno strumento di condivisione e collaborazione. Uno tra tutti il memory, e poi un gioco da tavolo del Gruffalo molto molto carino. Altri strumenti molto utilizzati da noi sono le carte, per esempio quelle di Botanicum, oppure quelle sugli uccelli del cofanetto Montessori di Ippocampo ragazzi, oppure Match a track per imparare ad associare l’impronta al giusto animale. Abbiamo anche due giochi dedicati al corpo umano, uno è un puzzle di legno (che è quello che preferiscono i nostri figli ed anche io) e poi il cofanetto Montessori di Ippocampo ragazzi. 

Anche i documentari rientrano nel materiale che riteniamo adatto ad imparare, potete leggere in questo post quali ci piace far vedere ai  nostri figli. 

Infine, non dimentichiamoci mai che l’intelligenza che ci interessa sviluppare in noi genitori e nei nostri figli è quella emotiva, ovvero una conoscenza di noi stessi e delle nostre emozioni che ci aiuti a vivere al meglio la nostra esistenza e le relazioni con gli altri. Per questo gli strumenti che utilizziamo sono le carte Yoga e il libro bambini calmi e felici ovvero un libro sulle meditazioni per bambini. 

E poi lo strumento migliore di tutti: il tempo passato insieme, gli abbracci, i baci, i ti voglio bene e ti chiedo scusa, le annusate di testa e capelli (se ti va, leggi questo post ).

Ecco, qui una piccola finestra sul nostro materiale pratico.

To be continued ➡️

Rainbow Hugs 🌈 30-ottobre- 2020 

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