WANDERLUST FAMILY 🚙 VIAGGIARE CON DUE BAMBINI PICCOLI 👶🏼, INCINTA E CON BUDGET CONTENUTO 💶🌞

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Quest’anno ho compiuto 40 giri intorno al Sole! WOW! Così, il 24 maggio, ovvero il giorno del mio compleanno, abbiamo deciso di festeggiare partendo e facendo un piccolo viaggetto on the road con i nani e la pancia di 7 mesi. Era da un po’ che avevamo in mente di fare questo giretto, ma tra una cosa e l’altra continuavamo a rimandare: quest’anno è un anno davvero intenso! Ma Matteo con il suo solito spirito di improvvisazione – che è uno degli aspetti che adoro di lui- ha proposto di fare le valige il mattino del 24 e così verso le 11 eravamo in viaggio! Destinazione un po’ di montagne della Basilicata, il Cilento ed infine un po’ di Calabria. Abbiamo preparato una valigia per 4 con ricambi per noi e i bambini, pannolini e l’essenziale per l’igiene personale. Qualche gioco e qualche libro per i bambini, del cibo e via!

Come prima tappa ci siamo addentrati nelle Dolomiti Lucane, a Pietrapertosa e Castelmezzano. La strada per arrivare, con le montagne che man mano si profilano intorno alla strada – una strada semideserta davvero piacevole da percorrere- dava un senso di freschezza e di verde, e noi avevamo proprio voglia di passare un po’ di tempo in montagna! Verso le 13 abbiamo deciso di fermarci per mangiare. Per il pranzo ci siamo organizzati con il cibo da casa: abbiamo portato frutta  ovvero banane, mele e avocado, il pane GF che avevo preparato il giorno prima (vedi qui per la ricetta), e dei grissini di quinoa che avevamo acquistato qualche giorno prima. Ci siamo portati anche la nostra acqua nelle varie borracce (no plastic!!!) e il latte di riso per i bambini (a loro piace berlo prima di fare la nanna). Abbiamo trovato un posto bellissimo al limitare di un torrente, in mezzo ad un bosco di querce con vista sulle Dolomiti: c’era una pace ed una calma assoluta, il ronzare degli insetti, lo scroscio dell’acqua, la brezza tra le foglie.

Rifocillati abbiamo fatto gli ultimi km per arrivare a Pietrapertosa, un piccolissimo paese costruito a ridosso della montagna, un luogo davvero magico e suggestivo, che pare essersi fermato nel tempo. Qui abbiamo passeggiato per le vie del paese con i bambini e goduto del paesaggio che offriva. Dopo di che abbiamo deciso che per dormire invece che fermarci li (dove inizialmente pensavamo di stare) ci saremmo spostati direttamente in Cilento. Ho controllato su AirBnB e ho trovato un appartamentino ad Agropoli (speso 70€), fatta la prenotazione ci siamo messi in viaggio. Il paesaggio ha iniziato a cambiare radicalmente e ci siamo ritrovati in pianura e al mare. Siamo arrivati verso sera ad Agropoli, ci siamo fermati in un supermercato e abbiamo comprato l’essenziale per la cena, una cosa semplice: pasta! Comprata anche della frutta per la colazione del giorno dopo, gallette di riso, e ancora latte per i nani. Così la sera abbiamo preparato un bel piatto di pasta con ragù vegetale e poi siamo andati a mangiare un gelato vegan. A parte il fattore risparmio preparare il cibo nell’appartamentino ci è risultato meno stressante che andare con due bambini piccoli in giro per ristoranti, dove loro dopo poco si annoiano e noi ci stresiano, inoltre non sempre si trova qualcosa di decente: magari trovi qualcosa di vegan in un ristorante “normale” ma cucinato pessimamente e senza fantasia… e quindi preferiamo rinunciare! Se invece troviamo qualcosa di solo Vegan allora ci proviamo, perché sappiamo che ci sarà una certa cura nel menù e nelle preparazioni. E poi a me cucinare non pesa per nulla (è la mia passione ed il mio mestiere) , questo poi non si può proprio dire che fosse cucinare perché ho preparato un sugo già pronto (stando solo una notte in un posto ho comprato l’essenziale). La sera siamo andati a godere del tramonto in spiaggia e così i bambini hanno potuto correre e giocare dopo le ore di auto. Tornati a casa siamo crollati nel letto.

Al mattino successivo abbiamo lasciato il nostro AirBnB e ci siamo diretti a Paestum. Veramente un sito magnifico e perfetto da visitare con i bambini: gli spazi ampi, i prati, la libertà dei bambini di correre e camminare (anche scalzi) rende la visita piacevole e fruibile anche con loro che sono piccoli. Noi avevamo l’ergobaby e il nostro passeggino slimfit da battaglia, che come sempre si è adattato egregiamente al terreno che ha trovato, nonostante il fatto che sia stra usato e comprato di seconda mano (leggi qui ). L’aria fresca del mattino ha fatto si che il sito risultasse bello da visitare anche per me, che con il pancione e il troppo caldo inizio a far fatica a reggere il solleone! Il prezzo del biglietto per tutta la famiglia è stato di 20 euro, compresa la visita al Museo, che però noi per questa volta abbiamo rimandato: si era fatta l’ora del pranzo e noi volevamo rimetterci in marcia. Così ci siamo fermati da un fruttivendolo e abbiamo comprato fragole e meloni, abbiamo pranzato con quelli e abbiamo iniziato ad andare lungo la costa del Cilento con destinazione Scalea. I bambini si sono presto addormentati e hanno sostanzialmente dormito lungo tutto il tragitto (cerchiamo sempre di viaggiare in modo che il pisolo corrisponda a parte del tragitto in auto).

Arrivati a Scalea c’era un tempo grigio e uggioso, portate le nostre cose all’appartamentino prenotato su AirBnB (speso 34€ ed il cui proprietario era un ragazzo gentilissimo e… VEGANO! ) siamo corsi al mare. La spiaggia era di sabbia grigia scuro, bellissima. I bambini si sono divertiti ma ad un certo punto ha iniziato a piovere, siamo rimasti un po’ sotto la pioggia attendendo che smettesse ma poi ci siamo arresi e siamo scappati di corsa dalla spiaggia: è stato molto divertente e i bambini ridevano come matti. Da li siamo andati a fare un po’ di spesa in un negozio bio che ho trovato cercando su Ecosia, questo. Ho preso del latte di riso per i bambini, degli affettati vegetali e non ricordo che altro. Poi siamo andati in un supermercato classico e abbiamo preso ancora qualcosa per preparare cena. Siamo tornati all’appartamentino e abbiamo mangiato, ho preparato il cibo per il giorno dopo (sandwich e frutta) e poi siamo andati a fare una passeggiata in centro. C’era un bel parco giochi con Luna Park ma purtroppo pioveva tipo diluvio e così dopo poco siamo rientrati.

Al mattino dopo siamo partiti, destinazione home. Volevamo proseguire verso la Sila e da li poi andare a Capo Rizzuto e rientrare il giorno dopo, ma il meteo era pessimo e le previsioni non prospettavano nulla di buono. Così decidiamo di tornare a casa. Passiamo attraverso il Parco del Pollino, dove eravamo già stati quando ero incinta di Rumi e pian piano rientriamo a casa. E’ stata una breve gita, ma è sempre bello mettere il naso fuori di casa, alla scoperta di luoghi e paesaggi nuovi. Il Cilento non lo conoscevamo per nulla e devo dire che ci ha molto colpito: strade belle, tutto molto pulito, non abbiamo visto immondizia ai bordi delle strade; il sito di Paestum come dicevo era davvero bello da visitare con la famiglia. Anche il Parco del Cilento, che abbiamo visto solo di passaggio, regala sicuramente bellissime emozioni: molto verde, montagne significative e mare all’orizzonte, davvero un mix perfetto.

Alla fine il nostro budget, compreso di : benzina, dormire, mangiare, varie ed eventuali è stato di poco meno di 280 €, il che non è affatto male per una famiglia di 4 persone. Viaggiare con poco si può: se il vostro scopo è vedere e seguire il ritmo naturale delle cose, basta organizzarsi un minimo e sarà possibile. I bambini si adattano in maniera naturale alle cose, e per gli adulti… beh basta il giusto mindset!

To be continued!

Rainbow Hugs 🌈 18-06-2019

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