WANDERLUSTFAMILY✈️ : UN MESE IN PORTOGALLO 🇵🇹 CON DUE BAMBINI SOTTO I TRE ANNI- ALGARVE ED ALENTEJO 🌅

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A giugno 2018 siamo partiti per il Portogallo, un viaggio lungo un mese tra Alentejo e Algarve. Così ci siamo preparati un bagaglio minimo per due adulti e due bambini (uno di due anni compiuti ad aprile e uno di 7 mesi) e ci siamo imbarcati in questa avventura! Cosa abbiamo messo in valigia? Beh, un trolley piccolo è stato dedicato ai pannolini lavabili, le noci saponine, gli assorbenti lavabili per me e il nostro beauty composto da sapone solido, dentifricio zerowaste home made, una bottiglietta di vetro con olio di argan, spazzolini in bamboo, spazzola per capelli, e sapone per il corpo (stiamo cercando di evitare il più possibile la plastica, vedi qui e qui post dedicato; e con i pannolini lavabili abbiamo già fatto diversi viaggi per cui siamo rodati). In un altro trolley abbiamo messo i vestiti per bambini, un po’ di estivo e un po’ di felpe e giacche, i loro swaddles, gli asciugamani per tutti noi, e in uno zaino da 40 lt i vestiti per me e Matteo, giusto l’essenziale per tutte le condizioni meteorologiche, scarpe chiuse e sandali. In uno zainetto piccolo invece ho messo i cambi pannolini per Rumi per la durata del viaggio, del cibo vegan home made e non, come le barrette di frutta secca e noci raw, una bottiglia di alluminio per l’acqua, il kit di posate da viaggio, le coconut bowls, i documenti, e qualcos’altro di cui ora mi sfugge il ricordo 😅. In un micro zainetto a Mete abbiamo messo giochi e libri per lui e Rumi, un paio di macchinine di legno, due animali, il piccolo Bunny (l’amico peluche di Mete), una collana di legno, un piccolo bloc notes fatto da me con fogli A4 pinzati insieme in formato A2, i colori di cera steineriani, e degli sticker (in aereo sono un salvavita!!!). Stando via un mese abbiamo caricato anche i due seggiolini dei bambini, perchè il noleggio dell’auto costa poco mentre il noleggio dei seggiolini ha sempre un prezzo assurdo; caricarli in aereo invece è gratuito, anche con compagnie come Ryanair. Ci siamo portati anche il nostro passeggino slimfit e l’ergobaby. Siamo partiti la sera da Brindisi e siamo arrivati ad Orio al Serio verso la mezzanotte, abbiamo dormito un po’ per poi ripartire alle 5 di mattina per Orio e prendere l’aereo per Lisbona. Siamo arrivati a Lisbona verso mezzogiorno, dopo un viaggio tranquillo con i nani che sostanzialmente hanno mangiato, giocato e dormito. Una volta arrivati, piuttosto stanchi, abbiamo avuto un po’ di vicissitudini con l’auto a noleggio ma alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo partiti per l’ecovillaggio di Tamera, dove siamo arrivati verso le 18. Li ci hanno sistemati in una peregrine Hut, una casetta di legno carinissima. Salutate volti nuovi e volti conosciuti, abbiamo cenato e poi finalmente NANNA!

I primi giorni li abbiamo passati tranquilli a Tamera, Matteo partecipava ad un progetto per il quale collabora con l’ecovillaggio dal 2015 e per il quale ci hanno invitato durante il mese di giugno, mese in cui specialisti di varia natura (ingegneri, inventori, tecnici etc) si sono riuniti da tutto il mondo per lavorare insieme sul progetto di sostenibilità energetica di Tamera che punta a diventare off grid con le sole rinnovabili. Nel frattempo io mi sono dedicata ai bambini, ho conosciuto altri ospiti dell’ecovillaggio, ho partecipato alle attività dell’orto collettivo con Mete e Rumi e mi sono dedicata un po’ al riposo e relax.

 

Nei dintorni di Tamera c’è un luogo meraviglioso, Piego da Pias, dove Matteo era già stato nel 2017, quando era andato da solo, un canyon circondato da rocce e bosco, un luogo incantato, magico dove si arriva dopo km di strada sterrata, una piccola perla nel nulla. Siamo andati con i bambini ed è stato meraviglioso. I primi giorni in Alentejo però erano piuttosto freschi, cosa insolita per il periodo e così per esempio non abbiamo potuto fare il bagno in questo bellissimo canyon.

L’Alentejo l’avevamo già visitato un po’ nel nostro viaggio precedente (vedi qui ) e quindi ci siamo diretti a sud, in Algarve. Come prima meta siamo andati a Lagos, e ci è piaciuta tantissimo. Qui abbiamo preso un AirBnB e abbiamo passato la giornata nella ventosissima spiaggia di Meia Praia, ma ci siamo comunque divertiti, nonostante il bagno fosse praticamente improponibile data l’acqua dell’oceano gelida. C’erano delle enormi, bellissime conchiglie, e il mare era di un blu vivo, e la spiaggia grande e spaziosa. Abbiamo conosciuto altri viaggiatori, tedeschi ed iraniani e così abbiamo passato il pomeriggio in compagnia. La sera abbiamo passeggiato per Lagos e abbiamo preso del cibo vegan take away da Beats and Burritos, che ci è stato dato in confezioni 100% ecofriendly di cartone e posate di legno, e abbiamo mangiato su una panchina in mezzo ad un viale bellissimo mentre Mete scorrazzava in giro per la piazza.

Il giorno dopo siamo andati a Praia da Camilo, un posto incantevole, una piccola spiaggia incastonata tra faraglioni e ripide scogliere, con l’oceano smeraldino che si apre oltre l’orizzonte e piante grasse che custodiscono il paesaggio. Giù alla spiaggia ci sono grotte, caverne e buchi dai quali guardare il cielo. Una meraviglia. Piacevole nelle prime ore del mattino quando non c’è troppo casino, noi poi siamo fuggiti per visitare la costa e siamo andati a Olhos de Agua, dove abbiamo mangiato per pranzo un sushi strepitoso 😁. La sera siamo rientrati a Tamera. I paesaggi dell’Algarve e dell’Alentejo sono davvero meravigliosi, il sud del Portogallo in generale è davvero stupendo, dolci colline piene di alberi da sughero ed eucalipti, stradine infinite e paesini sperduti. Spazi ampi e poche persone.

Un’altra volta siamo invece andati a Vila Nova de Milfontes, partiti col sole siamo arrivati li che c’era una foschia nebbiosa e un’aria davvero frizzantina. Il paese è carino, ho trovato anche un negozio  dove vendevano abbigliamento etnico e ho comprato una bellissima felpa a Mete. Abbiamo visitato il castello, e la spiaggia di fronte alla baia, ma ci siamo stati poco perchè faceva davvero fresco (Mete invece si è fatto il bagno 👀).

Nel frattempo a Tamera abbiamo legato con una coppia di ragazzi tedeschi e la loro figlia di 18 mesi.  Erano a Tamera per la introduction week, viaggiavano con un van volkswagen  da un paio di mesi in giro per l’Europa. Mete, Rumi e Julie si sono divertiti tantissimo, ed è fantastico come i bambini siano poliglotti e come si capiscano perfettamente tra di loro e con adulti di altre nazioni. Così insieme ai nostri amici siamo andati a Salema, loro in un eco camping noi in un AirBnB in un paese vicino (purtroppo volevamo dormire in un tepee ma non erano più disponibili). Siamo stati alla spiaggia, sempre ventosissima di Salema e poi abbiamo mangiato insieme in campeggio.

Noi nei giorni successivi abbiamo visitato Sagres (the end of the world) che ci è piaciuto moltissimo, una passeggiata con una vista mozzafiato sull’oceano e anche il forte da visitare non è male, e poi siamo stati ad una spiaggia di surfisti ventosa ma stupenda, Praja do Castelejo, ci siamo divertiti tantissimo li, con Mete che ha anche scalato un po’ di parete rocciosa. Una delle cose più fantastiche era l’assenza di persone se non qualche surfista: un’immensa, stupenda spiaggia tutta per noi 🌞. Facevamo la spesa al super e cucinavamo all’AirBnb, c’erano tanti prodotti veg e comunque vegetali e frutta si trovano sempre ovunque!

I giorni passano in fretta e il nostro mese in Portogallo finisce. Felici partiamo per tornare: io e i bambini andremo sulle Alpi mentre Matteo tornerà in Puglia dopo un paio di giorni. Così da Lisbona andiamo a Orio e da li in montagna.

Ma questo è un altro capitolo 😉

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Riassumendo: viaggiare con due nani è facile, basta seguire il corso delle cose, non avere aspettative e ricordarsi delle loro necessità base (sonno, cibo, coccole). Viaggiare leggeri si può, anche con una famiglia di 4 persone. E si può viaggiare senza spendere cifre spaventose, AirBnb offre sempre una moltitudine di soluzioni per tutte le tasche e noleggiare un’auto non è proibitivo, se ricordate il dettaglio dei seggiolini (che davvero sono comodi da portare: in aeroporto li lasciate direttamente prima del check in come carico in stiva e li rivedrete all’arrivo al nastro bagagli). Se volete essere un po’ eco-sostenibili ricordate l’essenziale: posate riutilizzabili in legno o acciaio, qualche ciotola per farvi del cibo on the go, un tupperware, una borraccia per l’acqua. Se ve la sentite, i pannolini lavabili, alla fine si tratta solo di fare qualche lavatrice ma soprattutto se state facendo  un viaggio lungo non è un grande impegno, e se avete la formula appartamentino con AirBnb trovate sempre la lavatrice (o comunque basta informarsi all’atto della prenotazione), altrimenti ci sono quelle a gettoni. Oppure potete usare i pannolini usa e getta ma computabili, ed essere meno di peso per l’ambiente. Insomma, trovate quello che più va bene per voi, ognuno ha il proprio differente equilibrio, e tutto va bene, ogni piccolo passo in direzione di una vita più sostenibile è un grande passo avanti per tutto il pianeta. 💚

Rainbow Hugs 🌈 02-04-2019

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