AGGIORNAMENTO ECO-PANNOLINI

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Come raccontato nell’articolo dedicato (leggi qui) abbiamo scelto di utilizzare pannolini lavabili. Eccomi qui a scrivere un breve aggiornamento sull’argomento. Prima di tutto, riconfermo la totale soddisfazione dei pannolini che ho scelto la prima volta, ovvero i PopInV2 della Closeparents , che dopo tantissimi lavaggi ed un utilizzo quotidiano dalla nascita di Mete restano pressoché perfetti e vestono ancora benissimo. Nel frattempo però, siamo in attesa del secondo ed è arrivata l’estate, per cui ho voluto ampliare il nostro “parco pannolini”.

La cosa più importante che ho scoperto è che…. SI POSSONO (E DEVONO) COMPRARE USATI!!!! Ci sono tantissimi annunci (io ho utilizzato Subito.it) e di conseguenza ci sono pannolini per tutti i gusti! Ivi compresi i PopIn, infatti se dovessi tornare indietro li compererei usati… chissà perchè non mi è venuto in mente prima! (ansia da primogenito suppongo ahah). Comunque comprando usato ho potuto: scegliere diversi modelli, risparmiare, avere un minore impatto ambientale (riutilizzo), sostenere la microeconomia.

Questa volta ho scelto il modello pocket, nella versione bambù e microfibra. Ne ho comprati in tutto 26 con 90 euro, tutti con relativo doppio inserto. La marca principale è MammaEcologica  , quelli in bambù tutti con chiusura a bottoni, mentre quelli in microfibra con chiusura sia velcro che bottoni. Poi c’è un babyland, e un’altra marca che non ricordo (sorry). Parliamo del modello pocket. Per un toddler è sicuramente comodissimo, perchè è molto sottile e in estate è leggero. Per un neonato sono dubbiosa (ma proverò appena nasce 😉 ) perchè quelli che ho io sono senza fascette protettive laterali (mentre se guardate, nel sito hanno la doppia proposta). Come sempre, le fibre naturali, ovvero il bambù in questo caso, sono sempre soddisfacenti dal punto di vista della capacità assorbente. Quelli in microfibra non sono male, ma sono molto caldi, quindi per l’estate direi che sono bocciati. Il vantaggio della microfibra è che asciuga molto veloce e che appunto è caldina quindi per i climi freddi va benissimo!

La chiusura a bottoni, nei confronti dei quali ero molto diffidente quando non avevo alcun pannolino (motivo per cui avevo scelto i PopIn con il velcro) non è poi così male, anche se secondo me il velcro è davvero molto più pratico e regolabile. In definitiva, devo dire che la cosa migliore da fare se si inizia da zero è fare un misto di pannolini, sia come materiali che come tipologie. Io adesso ho provato All-in-one, pocket, PopIn, ciripà e devo dire che così è molto pratico perchè in base alle evenienze è più facile avere una soluzione. Detto questo, se non si vuole o non si può variare, fra tutti quelli che possiedo i PopIn sono secondo me i più versatili, perchè la shell con un solo assorbente d’estate è leggero (per esempio) perchè asciugano relativamente veloce, perchè il materiale e la manifattura è ottima ed infine perchè il loro booster per la notte è il top!

Stiamo anche usando i potty trainer di Imse Vimse, ne ho comprati due nuovi perché stiamo provando a fare la transizione sul vasino- water con riduttore. Sono delle mutandine un po’ imbottite, ovviamente non assorbono come un pannolino e vanno bene per qualche perdita. Inoltre ho cucito due wet bag una piccola e una grande dove mettere i pannolini quando siamo in viaggio o in giro, perchè l’usa e getta non è mai stato più inutile ;)!!! 🙂 Ho usato una cerata ma vanno benissimo anche le tovaglie semi-cerate.

A voi la scelta!

Rainbow Hugs 🌈 07-09-2017

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